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Madre Maria!

     Ho portato con me il mio bambino,
langue e muore se Tu non ti fai vicino e lo baci,
come facesti con il tuo quando temevi per il suo soffrire.

     Tu lo vedi, sa di sale il soffrire, è più amaro del mare
quando le onde ti soffocano e più cattivo del fiele;
solo tu, o Maria, sai sostare al fianco mio
e puoi guarire mio figlio!

     Un cuore di madre non sa mentire
e sa chiedere la grazia per colui che è suo sangue e sua vita;
la madre è colei che veglia, che implora, che dice:
“La mia vita ti offro in cambio della sua.”

     Così, dolente e inondata di lacrime cocenti,
ricordo il tuo tempo e il tuo dolore di madre,
per quel Figlio non tuo, perché il Padre suo
volle donarlo per purificare la terra.

     Maria, benedetta e dolce, in un bisbiglio
perché non so dire quanto vorrei gridare, ti chiedo:
“Salva mio figlio! Salvalo dal male, dalle disgrazie,
dal dolore, dalle malattie, dalle insidie del mondo;
fa’ che la sua anima sia così pura da non temere
per il futuro nell’eterno soggiorno di pace!”

     Ho contato quanti pensieri ho rivolto a Te,
e ti chiedo ancora consiglio per il figlio mio.
Se un giorno dovesse mancare ai voleri di Dio,
voglio confidare in Te,
perché mi precedi e Tu lo prenda in custodia
e lo liberi dal male posando il tuo manto prezioso
su colui che è mio figlio.

O Madre, madre mia, madre universale!

© Fraternità Maria SS. degli Angeli
    Via Gioele Solari, N° 47 - 00166 Roma